E' come se lo aveste fatto a me

L’anno scorso abbiamo conosciuto un ragazzo che avendo saputo della colletta aveva chiesto lui di partecipare come volontario.

Allora quest’anno lo chiamo per tempo e lo coinvolgo per il 29/11 chiedendogli di fare un turno dalle 9,00 alle 13,00 c/o un supermercato Coop (Quattro ore mi sembravano già un tempo importante per qs. Gesto di volontariato). Alla fine del turno, mentre se ne sta andando mi dice che se ho bisogno può ritornare anche alla sera!

Confesso: ne approfitto. Lo faccio tornare dalle 18,00 fino alla chiusura. E lui accetta. Non ci vediamo più perché io vado a “chiudere” un altro supermercato e verso le 22,00 mentre rincaso e sto cenando con mia moglie, gli mando un sms dicendo che lui è stato veramente importante per la sua disponibilità e per la riuscita di questo gesto di carità verso i più bisognosi.

Mi risponde così: Sì, per me è stato importante, e questo gesto andrebbe fatto ogni giorno non una volta sola e che le parole che ha portato nel cuore sono quelle di Gesù: -in quanto lo fate a loro è come se lo aveste fatto a me-.

Mi sono detto: ma io che sono stato lì dalle 7,30 alle 21,00 ho vissuto con questa coscienza? E’ stata l’occasione per una ripresa personale e non solo formale per vivere ogni gesto che la realtà mi presenta davanti.

Luciano, Modena