Una serenità disarmante!

C'è una cosa che avrei voluto raccontare ieri all'assemblea, ma come mi capita spesso mi manca il coraggio di parlare davanti a tante persone per una questione caratteriale.

Avrei voluto dire che tornando a casa sabato notte, (dopo aver provato a dare una mano a scaricare al deposito col rischio che mi si ri-acutizzasse l'ernia, e dopo aver dormito poco durante la settimana perché "la sentivo" l'organizzazione e volevo evitare che andasse qualcosa storto sabato, mi sono guardato allo specchio dell'ascensore di casa mia e mi sono sorpreso del volto che avevo.

Un volto che non ho mai nel resto dei 364 giorni dell'anno.

Una serenità disarmante!

Che mi ha colpito, di me stesso.

E sempre quella notte, nel silenzio e nel buio, ho visto che su una finestra erano accese delle luci del Natale (le prime che ho visto accese quest'anno) e lì ho capito che senza "Quel Fatto" che è accaduto 2014 anni fa, non avrei fatto la colletta, non mi sarei mai coinvolto, non avrei avuto quel volto,  e probabilmente il 29/11 sarebbe stato un giorno uguale agli altri, senza la possibilità di guardarsi in faccia!

E invece grazie a te che me lo chiedi ogni anno, questa febbre contagia me, e alcuni di quelli con cui ho a che fare, che mi hanno ringraziato.

Mi dispiace molto per coloro che non si lasciano coinvolgere dell'esperienza della colletta, non appena per il risultato o per la manovalanza (che comunque serve), ma perché si perdono questa grande opportunità di riscoprire quello che ho scoperto io pur non essendo entrato in nessun supermercato a fare il capo equipe o il volontario.

Ciao e grazie

Saverio, Bari